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La sciarpa
(Wörtliche Übersetzung: Der Schal)
Italien 1963, s/w, sechs Folgen, mehrteiliger Kriminalfilm |
Besetzung (in der
Reihenfolge des Erscheinens) |
Rev. Nigel
Matthews |
Francesco
Mulé |
Bill Royd |
Franco
Bucceri |
Edward
Collins |
Ivano
Staccioli |
Misses
Lloyd |
Gin Maino |
Gerald
Quincey |
Ugi
Pagliai |
Alistair
Goodman |
Rolando
Lupi |
Barbara
Collins |
Wanda
Brizio |
Ispettore
Jett |
Aroldo
Tieri |
Seargent
Jeffreys |
Antonio
Salines |
Dr. Cousin |
Ezio Rossi |
Polizist
Kent |
Adriano
Boni |
Marian
Hastings |
Liana
Trouché |
Phillis
North |
Franca
Squarciapino |
Eric |
Diego
Ghiglia |
Clifton
Morris |
Franco
Volpi |
Jill Jett |
Anna Maria
Sanetti |
John
Hopedeane |
Nanda
Gazzolo |
Inspektor
Rowland |
Mirno
Billi |
Polizist
Shaw |
Maurizio
Guelfi |
Norman
Tackeray |
Franco
Mezzera |
Kim Marshall |
Renata
Mauro |
Hector |
Walter G.
Licastro |
Maggie White |
Fiorangela
Filli |
Diana
Winston |
Marisa
Bartoli |
Fattorino |
Renzo
Bianconi |
Superintendent Nash |
Francesco
Sormano |
Seargent
Daly |
Giuseppe
Mancini |
Mädchen im "Kit-Cat" |
Ivana
Battistich |
Seargent
Harrison |
Cesare
Perugini |
Polizist
Martin |
Francesco
Casaretti |
Aufnahmestab |
Drehbuch |
Francis
Durbridge |
Übersetzung
ins Italienische und Bearbeitung |
Franca
Cancogni |
Kostüme |
Maria
Teresa Stella |
Szenenbild |
Tommaso Passalacqua |
Regie |
Guglielmo
Morandi |
eine
Produktion der |
RAI |
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Buch |
Regie |
Francis Durbridge |
Guglielmo Morandi |
Sendedaten (RAI 2) |
1. Teil am
Montag, dem 11.03.1963 (60' ca.)
2. Teil am Mittwoch, dem 13.03.1963 (60' ca.)
3. Teil am Montag, dem 18.03.1963 (60' ca.) |
4. Teil am
Mittwoch, dem 22.03.1963 (60' ca.)
5. Teil am Montag, dem 25.03.1963 (60' ca.)
6. Teil am Mittwoch, dem 27.03.1963 (60' ca.) |
Inhalt |
In
Littleshaw, einem Ort in der Nähe von London, wird von dem Bauer Bill
Royd auf einem Ackerwagen die Leiche des Fotomodells Fay Collins
gefunden. Die junge Frau wurde mit einem Halstuch erwürgt. Der
ermittelnde Kriminalinspektor Jett stellt fest, dass Fay in ihren
Taschen ein Telegramm hatte, in dem sich ein gewisser Terry für den
Schal bedankt. Dieser Terry hat, wie der Bruder der Ermordeten, der
Musiklehrer Edward Collins aussagt, Fay außerdem ein teures Armband
geschenkt. Aber wer verbirgt sich hinter dem Namen "Terry"? Marian
Hastings, die Braut des Gutsbesitzers Alistair Goodman, erkennt auf
einem Foto in der Zeitung jenen Mann wieder, der mit Fay Collins am
Tatabend verabredet war: es handelt sich um Clifton Morris, einen
erfolgreichen Zeitungsverleger.
(Text: ©
GP) |
Bemerkungen |
Erste
von elf italienischen Francis-Durbridge-Verfilmungen. Die Italiener
adaptieren die Drehbücher Durbridges nie 1:1, sondern ergänzten die
Folgen immer mit weiteren Szenen, so dass jede Folge statt 30 Minuten
eine Stunde dauerte und das Verhältnis 50:50 war (etwa 50% Durbridge, 50%
dazu erfunden pro Episode). Bei der RAI existierten angeblich keine
Bänder dieses TV-Mehrteils mehr. |
Weitere Verfilmungen |
●
The Scarf
(Großbritannien 1959)
●
Das Halstuch
(BR Deutschland 1961)
●
Halsduken
(Schweden 1962)
●
Huivi
(Finnland 1962)
●
L'écharpe
(Frankreich 1966)
●
Szal
(Polen 1970)
●
Auf
eigene Faust: Kleinstadtaffäre (Breakaway,
A Family Affair/ Großbritannien 1979, 6 Folgen, 2. Staffel),
Änderungen des Tatwerkzeugs (nun ein paar Handschuhe) und der Namen. |
Roman |
Das Halstuch
(The
Scarf) |
Analyse und Besprechung
des Films auf Italienisch
von Antonio Scaglioni |
"La sciarpa" fu realizzato quasi
completamente in studio, dove furono anche ricostruiti ambienti e strade
della cittadina inglese in cui si svolge la vicenda, e spostando la
troupe per i pochi esterni nei pressi di una tenuta, situata sulla
Cassia, che ricordava molto le classiche strutture edilizie britanniche.
Evidentemente, ancora i produttori Rai erano lontani dall'autorizzare
costose trasferte nelle località estere originali dove erano ambientate
le storie di Durbridge, cosa che avverrà in seguito sull'onda del
successo delle vicende gialle escogitate dal maestro inglese, e
sicuramente un "esperimento", come poteva a tutti gli effetti essere
considerato questo, non incentivava allo sperpero delle risorse. Inoltre,
la programmazione venne effettuata con una formula "bi-settimanale",
piuttosto insolita per l'epoca, per uno sceneggiato, andando in onda
ogni lunedì e mercoledì, dopo le 21, per sei puntate. Ulteriore prova di
una cautela anche eccessiva da parte dei vertici Rai nell'affrontare
questo nuovo modo di proporre una storia poliziesca: in caso
d'insuccesso, evidentemente, si pensava a limitare i danni riducendo il
numero delle settimane. Ma ogni timore che ci fosse stato si rivelò
privo di fondamento. Anche se non raggiunse il record della Germania,
dove un paio di anni prima racconta la leggenda nelle ore in cui veniva
trasmessa "Das Halstuch" ( "La sciarpa" in versione tedesca) gli operai
e gli impiegati si assentavano dalle fabbriche e dagli uffici per
seguirla, al punto da spingere le varie dirigenze a modificare gli orari
di lavoro per non interrompere la produzione, anche nella sua versione
italiana, "La sciarpa" ebbe ascolti notevolissimi, quasi sei milioni di
spettatori (un risultato di grande rilievo, se si pensa che, ad esempio,
il lunedì la concorrenza era rappresentata dai seguitissimi appuntamenti
con il cinema dei grandi attori di Hollywood sul Programma Nazionale, e
il Secondo Programma era un optional per moltissime famiglie che avevano
ancora vecchi televisori che non lo ricevevano), e anche l'indice di
gradimento raggiunse punte dell'ottanta per cento. Ma il giallo a
puntate di Durbridge conquistò un altro importante risultato: insieme
allo sport e alla politica divenne argomento di conversazione tra la
gente nei bar, nei negozi, o dal parrucchiere. La "caccia al colpevole"
ancora una volta elettrizzò il pubblico, come ai tempi di "Giallo Club",
con la grossa differenza però che questa volta l'enigma non si risolveva
nel giro di una sola sera, e poteva essere discusso e commentato per
giorni, mentre le ipotesi sull'identità dell'assassino da parte della
gente si accavallavano. Alcuni quotidiani colsero questo interesse e il
mattino dopo ogni nuova puntata pubblicavano articoli che riassumevano
la vicenda fino a quel momento ed enumeravano i vari sospettati come se
si fosse trattato di un autentico caso criminale. La sera dell'ultima
puntata, poi, si notò che al cinema e nei locali pubblici in genere che
non disponevano di una saletta tv, l'afflusso nell'ora in cui andava in
onda la trasmissione aveva subito cali rilevanti. Insomma, la Rai aveva
trovato un filone d'oro e da quel momento ne avrebbe attinto a piene
mani per molti anni a venire.
Text:
Antonio Scaglioni
Herzlichen Dank für zusätzliche Infos bzgl. Stab &
Besetzung an Antonio Scaglioni |
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